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Come avviene il rimborso di un prestito tra privati?

Posted on 30 Ottobre 2021 by admin

La crisi economica attuale non è certamente una passeggiata.Soprattutto quest’ultimo periodo ha messo in crisi diverse persone e lavoratori che per disporre di una certa liquidità hanno dovuto chiedere certe somme di denaro anche in famiglia, ovvero a parenti e familiari. In una situazione di questo genere quindi c’è la necessità di disporre di un sistema di credito che sia capace di sostenere i soggetti che sono maggiormente esposti alla crisi. I prestiti tra privati sono dei finanziamenti che non vengono concessi da banche e finanziarie, ma per l’appunto tra privati.

I prestiti tra privati vedono il coinvolgimento di due soggetti privati. L’accordo di questo prestito può essere di due tipologie, ovvero può avere una forma scritta oppure una forma verbale od orale. Nel momento in cui si decide di fare ricorso e di dimostrare la somma di denaro effettivamente concessa in prestito, può essere più utile certamente disporre di un documento scritto che certifichi l’avvenuto passaggio di denaro.

L’Agenzia delle Entrate Infatti potrebbe insospettirsi riguardo il fatto che dietro questi accordi potrebbe nascondersi una vera e propria evasione fiscale. È opportuno per tale motivo che l’accordo tra le controparti vengo formulato in modo scritto, se possibile. Solo in questo modo può avere una piena validità legale. Bisogna quindi dimostrare in questo caso l’entità del prestito, ma anche il tasso di interesse, se questo è esistente, oltre che le garanzie eventuali che vengono richieste per tutela del prestatore.

Informazioni sul rimborso: come avviene

Molti soggetti che oggi richiedono dei prestiti tra privati si chiedono come si possono avere delle garanzie riguardo il rimborso di soldi in una tipologia di prestito particolare come quella che avviene tra parenti o tra privati. È un accordo che di solito prevede una forma scritta, ma che potrebbe avvenire anche semplicemente su base orale.

Il modo migliore quindi per dimostrare queste garanzie è rappresentato dalla scrittura privata. Questa scrittura da una parte obbliga a chi richiede il denaro a rimborsare la somma di denaro concordata, se non si tratta di una donazione. Dall’altra parte, questa scrittura non offre delle reali garanzie riguardo il suo effettivo rimborso. Può succedere che il debitore viva una situazione economica particolarmente complessa e che quindi non abbia modo di rimborsare il denaro. È utile quindi avvalersi di condizioni grazie alle quali si può impedire che gli accordi vengano disattesi e che quindi il denaro prestato non venga rimborsato.

Alcuni aspetti da tenere in conto nel rimborso di un prestito tra privati

Anche se il debitore è capace di rimborsare il suo debito come previsto dall’accordo, bisogna ricordare che è bene fare attenzione alle particolari modalità con le quali può avvenire il piano di rimborso stesso. Se si tratta di un prestito che prevede l’erogazione di somme di denaro inferiori ai 3000€, il rimborso può avvenire anche in contanti senza troppi problemi, se non viene superata questa soglia. Se viene superata questa soglia invece bisogna utilizzare un assegno oppure un bonifico bancario. Solo in questo modo si possono evitare dei casi di evasione fiscale.

Come viene specificato anche su questo sito dedicato ai migliori prestiti tra privati, se si opta per il bonifico bisogna indicare in modo molto preciso la data nella quale è stato concesso il finanziamento o quella in cui è avvenuta la scrittura privata. Bisogna indicare anche il motivo di richiesta del prestito, ovvero la sua finalità. Se questi dati non vengono riportati, allora il rischio è quello che l’Agenzia delle Entrate non riconosca la validità del prestito e decida quindi di procedere con alcuni accertamenti e con delle verifiche mirate volte a stabilire la reale validità del contratto scritto che regola il prestito tra soggetti privati.

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