Chi ha bisogno di acquistare la sua prima casa spesso ha la necessità di richiedere delle somme di denaro che possono essere più o meno elevate in base al valore del proprio immobile. l’erogazione di questi mutui e di queste forme di credito prevede naturalmente l’applicazione di un tasso di interesse che va a costituire la quota degli interessi da aggiungere alla quota capitale, ovvero alla somma di denaro che si è ottenuta in prestito. Sono abbastanza lontani gli anni in cui per poter stipulare un mutuo occorreva accontentarsi di tassi di interesse spesso molto elevati che rendevano quindi poco conveniente il mutuo stesso.
Nello stabilire la tipologia di tasso di interesse prevista per un mutuo occorre considerare, anzitutto la differenza tra il tasso di interesse fisso e quello variabile e i principali indici di riferimento che sono previsti per i mutui stessi, vale a dire l’Eurirs e l’Euribor, rispettivamente gli indici da prendere in esame per il calcolo tasso fisso e del tasso variabile. In questa guida vediamo nel dettaglio che cosa sono i mutui che prevedono un Loan To Value pari al 100% e se è meglio optare per un mutuo 100% che prevede l’applicazione di un tasso di interesse fisso oppure di una variabile. Oggi non è molto semplice infatti capire se è meglio optare per un mutuo 100% a tasso fisso oppure a tasso variabile, per cui occorre fare una scelta molto importante prima di scegliere di accettare una certa soluzione di credito. Con il passare del tempo spesso i tassi di interesse si sono ridotti, arrivando ai minimi storici, per cui occorre capire bene se ci sono delle insidie nascoste anche dietro i mutui che prevedono l’applicazione di un tasso di interesse pari a zero oppure molto vicino allo zero.
I mutui 100% e i tassi di interesse
I mutui 100% sono delle forme di finanziamento che permettono di erogare delle somme di denaro in grado di coprire tutto il costo dovuto all’acquisto di un certo immobile o di una casa, motivo per cui si differenziano rispetto ai mutui di tipo tradizionale che prevedono invece un valore LTV, ovvero Loan To Value, che è pari all’80%, e non superiore. Quando si valuta la convenienza di un mutuo occorre considerare soprattutto le tipologie dei tassi di interesse che sono applicati ai mutui stessi, vale a dire se prevedono l’applicazione di un tasso fisso oppure di un tasso variabile. Nel rimborso di un mutuo esattamente come accade per tutte le altre tipologie di prestiti e finanziamenti occorre considerare infatti non solo la quota capitale, ma anche la quota degli interessi, che spesso possono variare di tanto anche da una soluzione all’altro.
Nel calcolo delle spese dovute al rimborso di un mutuo 100% occorre considerare naturalmente i tassi di interesse che possono essere di due principali tipologie, ovvero fissi oppure variabili, e che possono cambiare anche da una soluzione all’altra, andando spesso ad influenzare la convenienza del mutuo stesso.
Meglio tasso fisso o variabile?
I mutui 100% esattamente come tutte le altre tipologie di mutui possono prevedere l’applicazione di un tasso di interesse fisso o variabile. Se opti per il tasso d’interesse variabile sei sicuramente una persona coraggiosa e amante del rischio, dal momento che si tratta di un tasto che può variare spesso anche da un mese all’altro in base ad alcuni indici di riferimento e all’andamento generale del mercato, motivo per cui le tasse da pagare sono spesso diverse da una mensilità all’altra e possono prevedere dei cambiamenti degli importi delle rate mensili previste.
Al contrario, il tasso di interesse fisso prevede il fatto di stabilire gli importi delle rate mensili previste dal piano di ammortamento del mutuo che è uguale per tutte le mensilità previste dal piano. Gli importi delle rate mensili da rimborsare per il mutuo non saranno quindi diversi da una mensilità all’altra, ma uguali per tutta la durata del piano di rimborso. Il sito mutuicento.it ti può essere d’aiuto per capire di più sui mutui al 100%.